Incredibile San Pietroburgo

Lunedì - Appuntamento alle 10 (imperterriti nel combatttimento con la colazione) per prendere il pulmino riservato con autista e guida e fare un primo giro di conoscenza della città percorrendo la Prospettiva Nevskij con deviazioni a destra e sinistra per ammirare palazzi e monumenti.


La nostra guida di chiama Olga e integra con molti aneddoti le più che complete descrizioni, brava. Tra le molte cose viste spiccano la Cattedrale Kazan, la Cattedrale di Sant'Isacco in stile europeo,  la statua equestre di Pietro il grande, la Chiesa del Salvatore o del Sangue Versato in stile russo, la simmetrica via Rossi, l'incrociatore Aurora che sparò il colpo di cannone sul Palazzo d'Inverno che diede inizio alla rivoluzione. Nell'organizzazione è compreso il pranzo e nonostante la colazione non possiamo rifiutare.

Pomeriggio dedicato alla residenza estiva, sul golfo di Finlandia, di Pietro il Grande. Peterhof si trova teoricamente a 1 ora di auto ma causa code etc. ci mettiamo più di 2 ore. Ammiriamo il bel giardino, le numerose fontane e la stupenda casa dello Zar, ricca di arredi e splendidamente arredata. Ritorno in albergo e appuntamento al Caffè Letterario per la cena. Io, Bianca e Bosca facciamo prima una passeggiata lungo la Prospettiva Nevskij. Al primo passagio pensiamo di aver individuato il locale e Bosca va a vedere, cacciato! il locale sembra chiuso. Al ritorno riprova, cacciato di nuovo, il locale è proprio chiuso. Nel locale attiguo (bettola?) una stanca occhiata alle finestre rivela che i nostri amici sono tutti li, più o meno affamati e distrutti dall'attesa dei piatti. Ci fermiamo anche noi e ordiniamo un secondo e un birrone. Almeno il bere arriva subito. Nasce spontanea una scommessa sul tempo di attesa fra Bosca (1 ora) e Michele (2 ore). Vince Bosca, per fortuna. Unica nota positiva il cameriere sempre sorridente, il primo e ultimo, che Michele premia con una buona mancia (ancora più sorridente). Per consolarci andiamo a prendere un caffè al bar del lussuoso albergo Europa.
Ne vediamo delle belle. Fatevelo raccontare da chi c'era. Ritorniamo in albergo che è notte (ricordatevi che a mezzanotte è ancora chiaro) per il meritato riposo.

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