Mosca bagnata


Domenica - Appuntamento alla stessa ora. Solita colazione "di nozze" dove si nota l'assenza delle banane (Michele sa perchè) e dove Bosca (ehi! fa rima con Mosca) si distingue per la involontaria ricca mancia che dà al cameriere (gli aveva portato di nascosto tre banane). Oggi giro d'arte. Andiamo a visitare il museo Puskin piccolo, la casa di Tolstoi e che dire della grande Cattedrale del Cristo Salvatore con le sue mura bianche e la sua grande cupola centrale dorata. Fu costruita in pochi anni per celebrare l’850° anniversario della fondazione della città, festeggiato nell’anno 1997. Un tempo c'era una chiesa a ricordo della vittoria russa sulle truppe di Napoleone che fu distrutta da Stalin per costruirci un gigantesco palazzo. Invece costruirono una enorme piscina aperta ma con acqua calda, che rimase fino alla costruzione della cattedrale. Ma non è quì che io e il Bosca ci siamo arruolati nel 1° Reggimento Paracadutisti?
Poi un pò di libertà per il .... pranzo!!! Io Bosca e Bianca preferiamo passeggiare e, dopo una sosta per un caffè, arriviamo fino al retro della Basilica di San Basilio (si, quella della Piazza Rossa). Un gentile coreano ci fa una foto.
Pomeriggio visita al Museo Tretiakov (ma come si scrive?). Da notare che vicino c'è un ponte con alberi di ferro (almeno 10) pieni di lucchetti con dedica (vi ricorda qualcosa?). Improvvisamente comincia a piovere e riparandoci alla meno peggio raggiungiamo il bus. Si decide di andare a fare una visita a un grande mercato dove però la pioggia aveva fatto chiudere parecchi banchi. In zona troviamo anche una ricostruzione di un caratteristico villaggio in legno e il museo della vodka (visitato solo da Michele e Rafi).
Sta finendo la nostra permanenza a Mosca. Il mattino avevamo caricato le valigie sul pulmino, quindi ci rechiamo alla stazione dove con naturale difficoltà riusciamo a fare i biglietti (a suo tempo prenotati) per San Pietroburgo.

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